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Nel dicembre 2018, l'allora consigliere di Alternativa per Anzio Luca Brignone presentò in Consiglio comunale una mozione promossa dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia in cui si chiedeva la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, imposta dal governo fascista a tutti i Comuni italiani nel 1924. Contestualmente si chiedeva di conferire un attestato di benemerenza ad Adele di Consiglio, nostra concittadina che subì la persecuzione nazifascista durante la Seconda Guerra Mondiale. La mozione fu ovviamente respinta dall'allora maggioranza di destra, timorosa di tagliare il cordone ombelicale con i nostalgici del regime.

È per questo che oggi siamo doppiamente soddisfatti che il Consiglio comunale di Anzio abbia deciso di approvare la revoca di questa immeritata onorificenza al responsabile di innumerevoli delitti, delle leggi fascistissime che cancellano democrazia e libertà in Italia e delle leggi razziali che provocarono la sofferenza di tante persone come Adele Di Consiglio. Un atto simbolico, certo, che però sana finalmente una ferita aperta da troppo tempo.

Come chiesto nell'intervento della nostra capogruppo Simonetta Pagliaricci, ci impegniamo a far sì che si rimedi anche allo sgarbo fatto ad Adele Di Consiglio, conferendole quanto prima l'attestato di benemerenza negatole 7 anni fa.