”DAL 2018 "RIPARTIAMO DAI QUARTIERI"
Alternativa per Anzio nel corso degli anni ha mantenuto la promessa con cui è nata nel 2018: "ripartiamo dai quartieri".
Attraverso i suoi attivisti e il suo consigliere comunale Luca Brignone, ha lavorato per combattere lo sfruttamento del territorio ed il degrado urbano a cui sono abbandonati i quartieri di Anzio.
Fra le tante iniziative ricordiamo:
- La battaglia per la difesa della "Vignarola" e per la sua l'annessione a Tor Caldara, combattuta e vinta insieme a tanti cittadini, a Legambiente e al "Comitato per la tutela della Vignarola"
- Il "Progetto Lavinio" per la riqualificazione di Viale di Valle Schioia e modello per la rigenerazione di tutte le località di Anzio
- Il "Cinema in Strada", che per due estati ha "illuminato" le piazze di Lavinio Stazione, Zodiaco, Falasche e Quartiere Europa, dimostrando che nessun quartiere è condannato al degrado e che in tutta Anzio ci sono comunità pronte a rispondere positivamente agli stimoli.
- Il disegno a terra partecipato di un’area giochi al parco di via delle Bouganville, boicottato dall'ex Sindaco De Angelis e l'ex assessore Mazzi per paura dei “gessetti colorati”.
- La raccolta firme per un ”Presidio di Polizia” nei locali della stazione di Lido di Lavinio, per restituire tranquillità a chi ci vive.
Ciro Nutello, candidato Sindaco che sosteniamo insieme a M5S e AVS, è la persona che meglio incarna questa idea di lotta al degrado. Un uomo dello Stato, analista esperto in sicurezza urbana e disagio sociale, che vive con la sua famiglia, come tanti di noi, in uno dei quartieri non proprio considerato il "salotto buono" di Anzio.
Nei prossimi giorni incontrerà i cittadini per ascoltare il grido di allarme sul tema dell'abbandono delle periferie, che per la loro densità abitativa sono la risorsa primaria della Città.
Il primo di questi appuntamenti sarà giovedì 24 alle ore 19, quando Nutello incontrerà la comunità di Lavinio al bar Catuzza.
Maria Antonietta Lozzi, Paolo Prignani, Anna Tomassetti, Enzo Toselli, sostenitori della lista “ALTERNATIVA PER ANZIO – LUCA BRIGNONE SINDACO”, invitano i cittadini all’incontro “DAL SOGNO ALLA PROPOSTA - il parco della Villa Imperiale nella vita della città” che si terrà domenica 3 giugno alle ore 10,30 ad Anzio, hotel “Lido Garda” in largo G. Caboto 8.
Sarà proposta l’interessante tesi di laurea “PROGETTO DI RESTAURO E VALORIZZAZIONE DELL’AREA ARCHEOLOGICA DI ANZIO” a cura dell’architetto Giandomenico Maddaloni, già presentata al Museo Civico Archeologico di Anzio.
“Abbiamo ritenuto opportuno dare a questo lavoro un’ulteriore diffusione per la validità della proposta. Il lavoro, infatti, del tutto rispondente alle nostre idee su di un adeguato positivo sviluppo dei positivi punti di attrazione della città, basato sulla tanto attesa opera di recupero di un bene prezioso come la grandiosa Villa imperiale, incastonata in un verde storico finalmente ritrovato”.
La straordinaria storia di Lavinio
Giovedì 24 maggio 2018 alle ore 18.30 presso la libreria "Magna Charta" si terrà la presentazione del filmato "La straordinaria storia di Lavinio" a cura della professoressa Maria Antonietta Lozzi Bonaventura.
La presentazione sarà in appoggio alla lista "Alternativa per Anzio- Brignone Sindaco" e a sostegno del candidato sindaco Luca Brignone.
Emozionante bagno di folla, nel pomeriggio di domenica 13 maggio 2018, alla presentazione della lista dei candidati consiglieri di "Alternativa per Anzio - Brignone Sindaco", nella sede del comitato elettorale ad Anzio – Lavinio, in Via di Valle Schioia, 125.
24 persone di cui 14 donne e 10 uomini di tutte le età: a partire dal più giovane di soli 19 anni, Nicolò Sorio, attivo politicamente fin dal liceo ed ora all’università, fino ad arrivare al più grande anagraficamente, Antonio Pascale, che dall’alto dei suoi 82 anni mette a disposizione la sua esperienza, la sua energia e la sua voglia di mettersi in gioco ed a disposizione. Degna di nota è la partecipazione in lista di un rappresentante della comunità indiana a Lavinio, Lakhvir Singh, che con il suo intervento ha spiegato l’attaccamento alla nostra città, che nella zona di Lavinio è anche loro, e la voglia di contribuire al cambiamento con la speranza di una loro maggior integrazione.
Tutti però, cittadini di Anzio che hanno deciso di metterci la faccia in quello che è un progetto dal popolo e per il popolo, tutti uniti sotto il profilo del candidato sindaco Luca Brignone, che ha aperto l’incontro presentando ad uno ad uno la sua squadra lasciando poi loro la parola. Per primi sono intervenuti i rappresentanti, anch’essi candidati, dei tre progetti associativi e partitici che confluiscono in “Alternativa per Anzio”, Alessandro Dino, presidente dell’associazione “AnziOdiva”, Simonetta Pagliaricci, segretario di Sinistra Italiana Anzio, e Giuseppe Polverini per Art.1 Mdp.
A seguire, gli altri candidati hanno portato la propria esperienza lavorativa e personale, il proprio percorso di studi ma soprattutto hanno esposto diversi punti del programma elettorale, di quella che è l’idea di città che insieme vorrebbero realizzare. Tra i temi trattati il porto, la questione biogas, il progetto di tutela animali, la cultura, la scuola, l’adozione delle aree verdi e molto altro.
In chiusura, l’intervento di un consigliere comunale uscente, Ivano Bernardone del Partito Democratico, che ha preso le distanze da quello che è ancora il suo partito criticandone duramente le scelte, appoggiando in toto la candidatura di Luca Brignone e la lista Alternativa per Anzio.
Presentazione Candidati
Alternativa per Anzio
Brignone Sindaco
Domenica 13 maggio 2018 alle ore 17.30 in Anzio – Lavinio, Via di Valle Schioia n.125, nella sede del comitato elettorale, si terrà la presentazione dei candidati che compongono la lista “Alternativa per Anzio - Brignone Sindaco" con la presenza dello stesso candidato sindaco, Luca Brignone.
A seguire un aperitivo accompagnato da buona musica.
Invitiamo la stampa locale, i cittadini, gli amici ed i simpatizzanti a venire a conoscere le donne e gli uomini che compongono la lista per proseguire insieme il cammino verso le elezioni.
Anzio di tutti, nessuno escluso
Sabato 28 Aprile, la lista civica Alternativa per Anzio, che esprime come candidato sindaco Luca Brignone, ha inaugurato ufficialmente la sede del comitato elettorale sito in via di Valle Schioia 125.
Sulla porta d’ingresso campeggia la scritta “partiamo dal quartiere” e la cosa non è casuale. “La scelta di una sede in un luogo come Lavinio è un fatto simbolico che fa capire come i quartieri sono e saranno al centro delle nostre proposte.”
Molte le persone che sono accorse all’evento non solo per inaugurare il quartier generale di Alternativa per Anzio ma soprattutto per la presentazione del programma elettorale.
Dopo una breve introduzione fatta da Valentina Caprari, hanno preso la parola nell’ordine Alessandro Dino presidente di Anziodiva, Giuseppe (peppone) Polverini per conto di Articolo 1 Mdp e Gabriele Palomba in rappresentanza di Sinistra Italiana. I tre hanno spiegato come si sia arrivati alla nascita di ApA ed alla candidatura di Luca Brignone e come ci sia la voglia di non interrompere il cammino intrapreso il giorno dopo il voto. Prendendo la parola, Luca Brignone, ha iniziato dichiarando che “il seguente programma è il frutto di anni di attivismo sul territorio” e continuando “il contrasto alla corruzione e alle infiltrazioni criminali sul nostro territorio saranno sempre al centro della nostra agenda politica”.
Gli intervenuti hanno mostrato più volte il loro apprezzamento con lunghi applausi durante la spiegazione dei vari punti come ad esempio la proposta di istituire l’assessorato alle periferie e di praticare scelte amministrative partecipate.
La tutela all’ambiente dicendo un chiaro no alle biogas e promuovendo la gestione diretta dei rifiuti da parte del comune. Lo stop al consumo di suolo e la tutela delle aree verdi ed un progetto per la tutela degli animali. Un altro punto molto apprezzato è quello sulla messa a norma degli edifici scolastici. Ovviamente non poteva mancare una parte riguardante la storia infinita del porto di Anzio.
A tal proposito viene proposta da Luca Brignone la volontà di pensare un porto che sia funzionale alle esigenze reali della Città. “Vogliamo ridiscutere il progetto con la Regione Lazio e riqualificare il bacino esistente.” Un punto a parte per quello che è “l’oro di Anzio” per dare valore alle tante risorse che la Città possiede e coniugare il turismo con la cultura e la storia. Per quanto riguarda i giovani uno dei punti più applauditi è quello sulla generazione da non perdere. “Per sostenere i giovani serve dare loro fiducia”. Prestito d’onore per iniziative imprenditoriali giovanili e istituzione dell’ufficio per bandi UE sulle politiche giovanili.
Non sono mancati i ringraziamenti a persone che hanno dato il loro tempo e la loro preparazione culturale per contribuire alla stesura del programma, come la Professoressa Maria Antonietta Lozzi Bonaventura e l’architetto Paolo Prignani, oltre ai ringraziamenti a quanti si stanno adoperando e stanno contribuendo alla riuscita del progetto Alternativa per Anzio. Per una Anzio di tutti, nessuno escluso!
Sabato 28 aprile 2018 alle ore 18,00 in Anzio – Lavinio, Via di Valle Schioia n.125 si terrà l’inaugurazione della sede elettorale del candidato sindaco al Comune di Anzio, Luca Brignone.
In occasione dell'inaugurazione della sede sarà presentato ufficialmente il logo della lista "Alternativa per Anzio - Brignone Sindaco" ed il programma elettorale della stessa.
A seguire un aperitivo accompagnato da buona musica (potrebbero essere presenti fave).
Partiamo dai quartieri e dai cittadini pertanto invitiamo la stampa locale, i cittadini, gli amici ed i simpatizzanti ad inaugurare con noi la nostra sede che sarà il punto di incontro, di dialogo e di inizio per il cammino verso le elezioni.
Conferenza Stampa di presentazione della Candidatura
Doveva essere una conferenza stampa con i giornalisti, quella del candidato sindaco Luca Brignone, ma la grande affluenza di pubblico alla Libreria Marca Carta di Lavinio, l’ha trasformata quasi in un dibattito dove, cittadini e associazioni, oltre a fare le domande al candidato hanno espresso le loro idee sulla “città che vogliamo”.
“Abbiamo voluto mettere a sistema tutte e le soggettività e le battaglie fatte in questi anni sull’ambiente, contro la corruzione, e farle sfociare in un progetto politico”- ha esordito Luca Brignone in apertura. Che nella sua avventura è sostenuto tra gli altri: dall’associazione Anzio Diva, da articolo 1 Mdp, da Sinistra Italiana e LeU. Molte le domande su futuro porto. “Dietro l’idea del porto c’è tutto un modello di città. -ha risposto Brignone- Tutti i bandi parlano della fase uno della marina, dove sono stati tolti 30 milioni di opere pubbliche, si tratta, quindi, di un parcheggio di barche totalmente avulso della città. L’idea che noi abbiamo del porto e quella di rimettere mano al progetto con la riqualificazione del bacino interno, riaprendo il tavolo con la Regione. Valutare l’impatto ambientale. Risolvere il problema dell’insabbiamento”. “Sull’urbanistica ci siamo battuti contro il piano di edificazione della Vignarola. Ora sul piano particolareggiato del centro, anche se adesso la chiamano rigenerazione urbana, ma sono veri propri piani casa con nuove edificazioni e cubature”.
Sempre sull’ambiente. “Abbiamo sostenuto i comitati sulla battaglia contro le biogas. Noi siamo per attuare il principio di precauzione. Per intervenire sul piano regionale con piani di bacino territoriali e microbacini. Per arrivare al principio di autosufficienza del territorio per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti. Sulla gestione della raccolta rifiuti in città siamo per la re-internalizzazione del servizio raccolta rifiuti con una gestione in house. La questione buche: la causa? c’è un nesso, il Prg ha creato una città con un chilometraggio esagerato, abbiamo strade che di solito hanno città di 600 mila abitanti. Va fatta una gara per la manutenzione che affronti il problema in modo programmato. Si è parlato anche di periferie. “C’è stato un deficit di attenzione sulle periferie, che risultano abbandonate. La nostra proposta è quella di fare un Assessore alle periferie utilizzando anche il bilancio partecipato.Gli strumenti partecipativi esistono, occorre attuarli. Per quanto riguarda le divisioni a sinistra. “Abbiamo provato a fare percorso condiviso, ma le differenze erano e restano notevoli, quindi, vogliamo superare le polemiche, misurandoci sui contenuti e sulle proposte politiche”.